lunedì 29 dicembre 2008

man i want to see that world again

con la radio in testa e un gruppo di olandesi accanto
cerco di scrivere qualcosa
so che i miei compagni di banda sono lontani
so che chi sa suonare suona per altre vie..
ho la testa che piomba, che sbarra..
c'è una strana borsa vicino a me,
con uno strano babbo natale,
e so che no so scrivere,
tanto che tengo le poesie di lil-jim
in tasca.
io so che so mentire, a me e a agli altri
e non lo faccio per il male
è che mi hanno venduto un lotto di maschere da picccolo.
Mi piace guardarmi allo specchio per vedere
perfezioni e difetti,
pensando che amo ancora una ragazza
che è stata. Va bene,
ora la canzone, è cambiata,
e penso che vorrei ballare con lei,
ma sono solo un cantore zingaro, che sa cantare
le più belle canzoni che possono
far divertire il turista del cuore.
eh pensare che..
ricordo ancora il suo numero..

venerdì 26 dicembre 2008

Il vuoto

Stento svegliarsi
senza accanto una ragazza
osservando desolato
il letto ad una piazza.

martedì 23 dicembre 2008

bambini

Ciao Gesù
Ho Vent'Anni
E voglio Andare Via

venerdì 19 dicembre 2008

Con i libri in tasca...

Tornando in Bus
Scosto le tende
x vedere la Bentley

Ripasso

Mangiare Madeleine
x Leccarti i canditi
cane, Cuore Kitch

Collane di Vetro e
Plastica Colorata

sabato 13 dicembre 2008

Una storia vera

Sono nato che
dormivo. Sognavo di
non esserci

Optai per la libertà (vigilata)

Sono cresciuto in un piccolo regno
dove re e ciambellani bevevano birra e mangiavano ostriche
uomini che si fingevano donne che trafficavano omelette
dove aerei su ruote si fermavano troppo ubriachi per volare
con legionari in armature di pezza
donne che pigiavano l'uva
maestri d'ascia che costruivano navi e
addestravano zebre
un regno dove gli abitanti cambiavano ogni giorno
per guardarsi e sfiorarsi di sfuggita
con pazzi che si credevano cristo ma
tenendo l'accetta in mano
con donne giunoniche fresche ancora di latte materno
..
vivo ora su di un castello vivente
che si muove che si ribella
che apre le porte al vento e ti da il permesso per
guardare la luna mentre volgi gli occhi al sonno
che sente la pioggia e si abbronza al sole
su di un colle ombreggiato da pannocchie selvatiche
dove cervi e lupi fanno l'amore per dimenticare la noia
..

venerdì 12 dicembre 2008

Homo Ludens

Il Renga è una struttura poetica formata da un Haiku (5-7-5 sillabe) e una coppia di settenari (7-7), formando così in tanka. La cosa peculiare è... che è un componimento a più mani, una catena poetica. Il maestro di cerimonia, l'oste o il padrone di casa inaugura il componimento con l'haiku iniziale, che da il La ai seguenti, il soggetto che segue lo completa con la coppia di settenari e quello dopo ancora compone un'altro haiku, e avanti così. Ogni componimento deve essere legato in qualche modo al precedente, quindi l'haiku con i settenari, i settenari con l'haiku seguente,etc.


Vi va di giocare?
Lasciate il vostro componimento nei commenti,
così potremo andare avanti commentando finchè vorremo...

Kalicunt.0 Renga I

Foglie secche e
testuggini di tela
Giorno di pioggia

mercoledì 10 dicembre 2008

Caipirinha [rievocazione d'estate]

Brina di canna
Sull'Orlo del bicchiere
Fresca Cachaça

Sabi [Studio II]

Puoi Trovarmi nel
Fango col cuore vecchio
color'Ruggine

in singhiozzi di luce,
bere, tra le lucciole

Hana-mi ni [studio I]

Come la Luna
piangi lacrime rosse
Fiori di Pruno

a me non rimane k
specchiarmi nello stagno

Da solo

Costellazioni

Vorrei baciarti le nocche
Amore mangiarti le unghie
Se solo mi lasci la notte
Disegnarti l'amor sulla pelle

Contarti tuoi nei come stelle

I Pesci nell'Acquario

Saggittario
con lo scorpione non quadra
anche se è ancora vergine.
Speriamo sian' gemelli
basta non sia un cancro.

Italia

Tra facile filantropia e cattivo gusto

Se non c'è niente da dire

Come si fa a
parlare di facoltà
anche a pranzo?

I vetri freddi sudan condensa (Fiori d'albergo tra 2 bicchieri)

Sorridi e ti
guardo i seni

Tra la cipria
e i profumi

Mentre ti metto
gli orecchini



Tutto dura troppo poco per esserci un ieri

Mi

Guardo i Peli
Sulle mie Mani. E mi
Sento un Ragno

Rimane Brina
Sulla Tela e Pesa
è Già Mattina

Boccalarga e Dentistretti [31]

Cara le Tu spalle
le Toccherei ancora
Capelli neri come Salici
Su un Fiume di Pelle

lunedì 8 dicembre 2008

Balle di verto

Sotto Natale
tengo gli haikù per gli
auguri, scusa...
Prometto, per la befana
ti scrivo qualcosa.

giovedì 4 dicembre 2008

Scrigni

Un fiore secco
in un vecchio pacchetto
di sigarette

mercoledì 3 dicembre 2008

Quando cammmini sugli spilli mi pungi

Mi piacerebbe
farla ubriacare
per sbatterla a terra

Comprendono reati minori
Ti bevo il caffè sulla pancia
lo prendo con una torta alla panna

Buona la prima

Le puttane si
scambiano i vestiti
dietro le quinte

con le anime
in bauli pieni
foto sbiadite

Pensavo fossero poesie, era l'indice

Non ti comprerò
le borsette firmate
Benetton, cara

"It ain't me baybe"

9:30 Ro

Continuavo a
pensare alla bella
cameriera sul
treno
M'assalirono i ricordi d'una bella notte d'Agosto, mentre il caffè si raffreddava nella chicchera. Prima che conoscessi quell'altra quella con gli occhi assonnati k non finiva le frasi con uno strano arrogante imbarazzo e la lingua che le s'accartocciava in bocca mettendo lo squisito accento dell'est, sull'ultima sillaba orgogliosa ma in punta di piedi. Vorrei che fosse ieri, vorrei che fosse oggi. Con un tono rilassato, facendo finta d'esser saggi. e sentendosi degli idioti mentre lei lecca il miele come fosse qualcosa di sispettoso e divertente, e la verità è k di una donna non si riescono a contare le anime tra i denti. e anche lei, come le altre, s'è già presa i suoi cazzi quando voleva
quando se la sentiva o anche solo
per sentirsela

9:30 Ro

martedì 2 dicembre 2008

Colpi di sole in una giornata di vento

Lei Spiega
Io Scrivo Haikù
da sussurragli
alla figa

Scrivo negli incavi
lasciati dagli slip
fiumi d'inchiostro
mentre mi mordi
parole che duran poco
come sguardi

*--+

No Non sono Innamorato
Forse è solo Natale
Sarà che fa più Freddo...
e a Rovigo c'era il Sole

S'è pure tagliata i capelli

Ti scriverei una poesia da tenere nelle mutande
da stringere tra le gambe
ma tienila bene a mente
ogni uomo è un deficente
e non sa neanche lui quello che sente, veramente

Rosse [D'erba]

Labbra Fine
Come Foglie
Secche Come
Fine Rena

'800

Le tue orme di
condensa sul marmo
scivolo nel tuo
vapore profumato
tra fantasmi di fiori