mercoledì 30 settembre 2009

Impressions of a mid-night

Filtri di foglia alla luna
[...]
Collane di ciglia [...]

I got filters of leaves to the moon
Eyelashes blings to ya eyes

-

Pidgeons draw kites of shit to the ground

lunedì 28 settembre 2009

Camel

[...]
A cling of a chain [...]
smoke & the moon [...]

domenica 27 settembre 2009

Nostoi

Navighiamo su oceani di grano
in bassorilievo su campi
addolorati e madidi d'aurora.

Li percepisco piangere, sbavando
d'ora in ora singhiozzi unti di terra
e digrignando le radici; è quanto
in questi anni di attese
convinto ha ripetuto il nostro disco.

Klondike

Bitch - you wanna be free? Not in this world.
I wanna fight every day, spit blood for gold -

venerdì 25 settembre 2009

need

I need a lullaby to set my women at rest,
my thoughts at ease,
clense my spine with wine
and chill my throat in draught.

[Dawn Shreddin']

Just to walk on the shores of a cold sea

[...] I fear to be desperate
a man talkin to a mirror
a lady fixin hairs in a spoon [...]

giovedì 17 settembre 2009

Ruthger Hauer & Ice T

Sveglia alle 3
. . . . . . .
Quando i film non hanno
. . . .
pubblicità

J.C.

I know women with pomegranade tears
And I know man with lemony eyes
and I know girl that taste bitter
like great fire circles in the sky

Prayer

Thank the bees for the fruits
Bless my heart with a wain

Chillo

I'm a man who laughs'bout other's dreams
and I'm mean
Though things are not what they seem

Iron Tusk$

Lamposts are metal lianas
for drunken gymnasTs

Gulls

The subtle call of the junkyard
with it's selfish dreams of freedom

off "Latcho Drom"

You got cymbals in your ankles
others don't hear
[...]
You will sell flowers
and I'll shine shoes

Sep'n'Sap

. . . . . . . ..
Il vento nella magnolia
. . . . . . . . .

Suona campane di foglia

venerdì 11 settembre 2009

Alla maniera di 4 sciroccati ad una festa...

(Il nostro mondo non ha più un centro e non c'è equilibrio)


Venezia, cortile di San Sebastiano una mattina
stavo seduto bevendo un caffè sulla panchina,
fumavo una sigaretta e non pensavo...
non pensavo fosse una miscela lassativa.
Dicevo, stavo seduto a non far nulla come sempre
e dovrei sentirmi in colpa dato che i miei genitori
spendono due rate da ottocento euro l'anno
e forse non merito poi tanto un'istruzione.
Tornando alla panchina su cui ero seduto,
uno schianto improvviso e dal secondo piano
un piccione rovinò sulle lastre di cemento.
Forse qualcuno aveva aperto una finestra colpendo
il povero piccione in testa stordendolo;
non so perchè poi dico il "povero piccione",
non ho mai sopportato quei ratti con le ali,
li avrei presi a calci se avessi potuto.
Dunque, stavo dicendo, il roditore con il becco
precipitato giù di testa da un davanzale,
agonizzando sulle sporche lastre di cemento
non ebbe nemmeno l'orrido tempo di spirare,
poichè si fiondò su di lui un gabbiano affamato
ed atteratogli vicino con il suo lucido becco
che pareva un rostro di platino misto ad ottone
gli squarciò la carne , strappandogli le piume;
e dopo aver affondato le prime quattro beccate
rialzò la testa con il rostro rugginoso e grondante
e con scatti convulsi del collo e della pupilla
di un nero purissimo (tipica degli uccelli)
si guardò intorno fiero o pronto alla fuga;
poichè, aveva visto, non c'era nulla da temere
con avida gioia riprese a smembrare la carcassa,
a colpire con foga, con veemenza a beccare
le inerti spoglie di quel misero animale.
Invece io, distante, sulla panchina di legno
stavo incollato a guardare disgustato dalla scena,
disgustato dallo spettacolo, disgustato dagli animali,
disgustato dagli esseri, dal mondo e dall'universo.

sabato 5 settembre 2009

Una scintilla

Dio: lo dicono immenso,
ma potrebbe non essere più grande
d'una scintilla;
il cosmo un corno ricolmo d'incenso.