venerdì 7 novembre 2008

Via Miranese, sangue rappreso sull'asfalto...

Tornando l'altra sera a casa ho scorto
un gatto agonizzante sull'asfalto:
col cranio fracassato, ogni arto scosso
dal convulso tremolio del tormento.
Nelle sfere di luce dei fanali
non lamento emetteva o miagolio:
nell'attesa il felino, con membra già contorte,
lieto cedette, libero alla resa.


Compresi quanto orribile è la morte.

(Col rastrello ho raschiato il corpicino:
giace ora sulla sponda del canale)

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