lunedì 11 marzo 2013

Aprimi dio d'un fauno! [ leggendo "Melitta" di D'Annunzio ]

Flava y'gnuda
nei lavacri scialbi
degnasti al sapone
e non a me gli sguardi.

La tua pudicizia è un abisso
che preserva e rinnova
il mio vagar ramingo
nel caigo acrilico che cela le tue carni.

           Troia!

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