mercoledì 26 dicembre 2012

Uno di noi



Torneremo a sentire un odore d'asfalto
risalire al mattino le grondaie,
respireremo ancora come fosse
la prima volta e l'ultima insieme
il glicine impiccato sulle croste
dei muri e nei giardini soffocati
dall'afa.

Tornerà l'uomo che aveva affidato
fortuna e sogni all'altro continente,
e parlerà del viaggio, del mestiere imparato,
dell'aria che laggiù si respirava,
delle donne, del buon cibo, del bere.

È sempre uno di noi, dopotutto,
se anche una sola volta ha pianto per amore,
se ha sognato seguendo con lo sguardo
i binari della stazione,
se ha minacciato Dio giurando sul suo nome,
e se conserva il cuore di un poeta
sotto il vivace aspetto di un buffone.

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