venerdì 18 gennaio 2008

Marghera, (altri) due morti sul lavoro

Di Ferruccio Brugnaro, poeta operaio di Spinea.

Per la biografia completa ->

http://www.club.it/autori/effettivi/e-l/ferruccio.brugnaro/indice-i.html

Una sua poesia...

Tutti assolti al processo
per le morti al petrolchimico

Lavoravamo tra micidiali veleni
sostanze terribili
cancerogene.
Non affermate ora
furfanti
ladri di vite
che non c'era alcuna certezza
che non c'erano legislazioni.
Non dite, non dite che non sapevate.
Avete ammazzato e ammazzate ancora
tranquilli indisturbati
tanto
il fatto non sussiste.
I miei compagni morti non sono
mai esistiti
sono svaniti nel nulla.
I miei compagni operai
morti
non possono tollerare
questa vergogna.
Non possiamo sopportare
questo insulto.
Nessun padrone
nessun tribunale
potrà mai recingerci
di un così grande
infame silenzio.

1 commento:

Dean O'Carver ha detto...

mi ricordo una volta, su un muro di marghera..
153 innocenti morti due volte..